Il progetto prende il nome dall’idea di andare oltre i confini del tradizionale intervento sociale, per promuovere rinnovati legami tra le persone e tra le diverse soggettività diffuse nel tessuto dei nove Comuni del Rhodense. Per poi intervenire - insieme – sulle situazioni di impoverimento e vulnerabilità. A seguito della crisi economica comincia a segnalarsi, infatti, il problema di un ceto medio in difficoltà che, pur partendo da condizioni economiche decorose, scivola verso una condizione di disagio in ragione di eventi naturali della vita: la nascita di un figlio, i carichi di cura dei genitori, le separazioni, i costi eccessivi dell’abitare, la perdita del lavoro, l’indebitamento che ne è conseguenza diretta, diventano così ostacoli per persone non attrezzate alla sopravvivenza di necessità e disabituate a chiedere aiuto. Si tratta di persone che di norma non dispongono di risposte organizzate, ma hanno ancora una buona dotazione di risorse per gestire i problemi e quindi di fatto si collocano al di fuori dei perimetri operativi dei servizi tradizionali.
L’obiettivo di #Oltreiperimetri è accompagnare questi cittadini a trasformare la condizione di disagio, spesso sommerso e silente, in una presenza consapevole e capace di co-generare nuove risposte, da progettare e gestire in modo partecipato e condiviso, in modo da prevenire l’ampliamento del bisogno.