il Progetto

 

introduzione

Le Associazioni di Volontariato Sesamo – insieme per i diversamente abili, Amici Nazaret ed Incontrho sono impegnate nella costruzione di un network che possa sensibilizzare il territorio sui temi della disabilità intellettiva e del disagio psichico. Il progetto intende ottimizzare le risorse del Rhodense (Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Mil.se, Pregnana Mil.se, Rho, Settimo Mil.se e Vanzago) tramite la costituzione di un bene comune: un portale Internet sulle risorse del distretto rhodense.

Il portale mette a disposizione di una vasta utenza le informazioni relative a tutti gli enti pubblici e privati attivi nei servizi alla persona o che siano semplicemente risorsa sociale, ricreativa, artistica, sportiva, ambientalista, educativa, formativa o informativa per il cittadino. L'obiettivo di fondo è quello di accrescere l'inclusione sociale di persone diversamente abili e di migliorare la rete di servizi nel suo insieme, creando nuovi legami fra cittadini.

Il progetto "La rete del F@RE diversamente" si può sintetizzare evidenziandone il nucleo valoriale: favorire relazioni costruttive tra cittadini, allo scopo di creare e coordinare un confronto circolare e continuo tra utenti, famigliari, volontari, operatori, enti pubblici e privati sensibili al tema della disabilità intellettiva e del disagio psichico e al benessere della comunità. Alla base del lavoro vi è la rete di connessioni già presente, che attende di esprimere pienamente le proprie potenzialità. Già ricco di numerosi e variegati soggetti attivi, al territorio rhodense manca a tutt'oggi una proposta strutturata d'integrazione, che miri a dare forma e sostanza alla sua rete naturale, ricca di contatti spontanei ma ancora povera di progettualità e di condivisione di intenti. La "nuova" rete sarà quella capace di irradiare, attraverso i soggetti interpellati, nuovi nodi di comunicazione tra persone fisiche e persone sociali, allo scopo di attivare un circolo virtuoso di solidarietà e di lavoro comune, di attività condivise e di occasioni di amicizia. Nel sostenere e organizzare questo processo d'interscambio avrà un ruolo importante la costruzione e l'implementazione del portale Internet della nostra rete, un sistema di connessioni e di allacci proficui tra cittadini, tra associazioni e operatori, tra domande e risposte. La rete, nel portale, diventerà piattaforma operativa, dove i soggetti che la compongono aprono ad altri soggetti i luoghi della propria identità e del proprio progettare.

contesto

La crescente frammentazione sociale indebolisce i legami di coesione e induce processi di esclusione. La persona con disagio psichico o intellettivo spesso tende ad isolarsi accrescendo il suo stato di esclusione ed emarginazione, accrescendo il circolo vizioso per cui da esclusione si crea nuova esclusione. Il tema dell'isolamento non riguarda solo gli utenti e le loro famiglie ma anche le Associazioni di volontariato e i servizi che rischiano la frammentazione con la conseguente sovrapposizione e dispersione dell'offerta.

Rispetto al contesto sociale, la rete si configura come luogo di relazioni, trasformando in processi d'inclusione le dinamiche preesistenti di esclusione e emarginazione, rompendo il circolo vizioso. Negli ultimi decenni si è viepiù utilizzato il lavoro di rete come metodologia efficace ed efficiente per modulare al meglio, in relazione ai bisogni dell'utenza, le risorse che però si sono ridotte nel tempo. Sta cambiando inevitabilmente anche il rapporto con gli utenti dei servizi, rendendosi necessario un cambiamento di paradigma che rimandi a ciascun cittadino le proprie competenze di partecipazione attiva al bene comune, al fine di integrarle con quelle di altri cittadini, associazioni e servizi pubblici e privati. Pertanto, si fa pressante la necessità di avere una profonda conoscenza delle risorse della rete del nostro territorio e di modificare il nostro stesso rapporto con esse, al fine di rompere i circoli viziosi e utilizzare la nostra conoscenza e connessione coi singoli nodi della rete per superare la frammentazione tuttora molto presente nel territorio del rhodense. Le nostre associazioni registrano ancora una difficoltà nel raccordo fra bisogni reali dell'utenza, intesi come necessità della persona colta nella sua globalità, e offerta di risorse efficaci.

obiettivo generale

Partendo dalle associazioni coinvolte, e dalla loro consapevolezza della propria rete, per poi allargarla alle altre agenzie in rete, il progetto intende rispondere a un problema complesso, tentando di migliorare la risposta ai bisogni e razionalizzare l'offerta, nonché ottimizzando le risorse tramite la costituzione e la successiva condivisione di un bene comune (portale Internet sulle risorse di rete).

L'obiettivo di fondo è quello di accrescere l'inclusione sociale di persone diversamente abili, creando nuovi legami fra loro e la cittadinanza, attraverso la valorizzazione della loro stessa capacità di offrire un valore aggiunto alla realtà sociale di cui fanno parte e trasformando i bisogni in risorse per tutti (ad esempio, utenti di servizi e/o disabili che contribuiscono alla costruzione del portale utile a tutti i cittadini).

Si vuole anche sottolineare che, nella nostra metodologia, la rilevazione dei bisogni e la conseguente ricerca delle risorse sul territorio non avvengono dall'alto verso il basso – gli esperti valutano i bisogni e cercano le risorse – bensì in un movimento circolare di condivisione delle idee tra pari (utenti, famigliari, volontari e operatori): questo è per noi un punto cruciale per il superamento delle posizioni Up/Down normalmente esistenti fra utenti con o senza disabilità (e loro famiglie) ed enti che erogano servizi, creando lo stimolo per la costruzione di una cittadinanza attiva, in cui tutti possono dare un contributo utile a tutta la comunità. La rete è un'insieme di nodi in rapporto fra loro e ognuno di noi è un suo nodo, in relazione co-dipendente e co-creatrice con gli altri nodi. La metodologia della ricerca-azione (K. Lewin) può permettere l'attivazione di un processo virtuoso in cui l'indagine sul campo induca un cambiamento attraverso la partecipazione attiva dei soggetti e un cambiamento del loro "campo psicologico" mediante una ristrutturazione dei modelli cognitivi. In questo modo la persona da 'oggetto di studio' diventa 'protagonista' dell'analisi del proprio vissuto e dei propri bisogni e ricercatrice delle risorse. Da queste premesse deriva che il lavoro di rete comporta, per funzionare, anche una costante trasformazione del nostro rapporto con essa, mettendo in gioco tutta la creatività e apertura necessarie al cambiamento e alla conoscenza reciproca. Con questi nuovi strumenti desideriamo favorire la creazione di un circolo virtuoso di sostegno reciproco, con lo sviluppo naturale di reti informali sul territorio ricche di gentilezza e accoglienza.

obiettivi specifici

L'utente diventa risorsa: coinvolgere attivamente persone con disabilità nel processo di co-costruzione del portale, nella raccolta dati e nella sua diffusione, promuovendo, inoltre, la strutturazione di nuovi legami tra utenti e cittadini tramite potenziate iniziative radicate nella comunità. Gli utenti diverranno così protagonisti del cambiamento ribaltando così il paradigma che spesso li vede esclusivamente come portatori di bisogno; nel progetto l'utente contribuisce alla creazione di un bene comune per tutti.

Crescita della consapevolezza della rete: conoscere le risorse di rete presenti sul territorio ed individuare quelle che possono rispondere meglio ai bisogni di persone con disabilità intellettiva o disagio psichico. Favorire, nei volontari promotori della ricerca, una maggiore consapevolezza del potenziale del lavoro di rete, anche attraverso la co-costruzione di uno strumento (portale "La rete del F@RE diversamente") che potrà ottimizzare le risorse del territorio.

Promozione di sinergie tra soggetti attivi: creazione di percorsi di sostegno e sviluppo rivolti alla rete delle associazioni e degli altri soggetti attivi nel progetto, favorendo scambi di esperienze, saperi, buone pratiche.

Ricerca di strumenti per il futuro: ricerca di sponsor per il mantenimento e l'estensione del portale negli anni successivi al bando e per il proseguimento del lavoro di sensibilizzazione e attivazione della cittadinanza. Vorremmo rendere operativa e non solo virtuale la connessione di rete nelle varie agenzie del territorio e nella comunità (anche attraverso tavoli di coordinamento estesi) in modo da proseguire questo cammino in cui l'utente e i cittadini sono i primi protagonisti.

azioni

Il progetto si articola in tre macrofasi:
  1. Co-costruzione del portale
  2. Raccolta dati ed implementazione del portale
  3. Diffusione del portale
Sono previste inoltre diverse attività finalizzate a sostenere nuove conoscenze e sinergie tra le associazioni protagoniste del progetto.

Tra cui: "Prova lo sport", "Laboratorio creativo", "Laboratori di cucina", "Insieme con lo sport" e raccolta fondi indirizzate alla sensibilizzazione del territorio.

CO-COSTRUZIONE DEL PORTALE (ottobre 2012 – febbraio 2013)
Costruzione condivisa di ipotesi sul lavoro di rete che predispone la stesura di un piano di interventi connesso ai nostri obiettivi progettuali, il monitoraggio degli interventi stessi e la verifica degli esiti. Abbiamo co-costruito con in mente due obiettivi:
  • Offrire ai volontari delle associazioni promotrici del progetto nuovi strumenti (report e contesti di discussione) che favoriscano una maggiore consapevolezza del potenziale del lavoro di rete.
  • Raccogliere informazioni utili per la costruzione di un portale Internet quanto più funzionale per tutta la cittadinanza.
COME? Ascolto e confronto aperto tra portatori di interesse: utenti dei servizi, familiari, volontari, operatori e cittadini.
  • Costruzione di strumenti metodologici che permettono l'espressione dei vari bisogni dei portatori di interesse tenendo conto l'unicità dell'esperienza dei singoli individui.
  • Restituzione di elementi formativi semplici e pratici per i volontari delle tre associazioni coinvolte.
Allo scopo di creare e coordinare un confronto circolare e continuo tra utenti, familiari, volontari, operatori di enti pubblici e privati abbiamo costruito:
  • un questionario in due step per l'analisi delle reti delle associazioni;
  • un'intervista non direttiva da somministrare ad operatori dei servizi;
  • un'intervista guidata da somministrare ad utenti;
  • un focus group con cittadini;
  • due focus group con familiari;
  • due focus group con volontari.
Il portale è un prodotto tangibile ma la costruzione condivisa dello stesso è stata per noi lo strumento per conoscere la rete e le sue qualità.

RACCOLTA DATI ED IMPLENTAZIONE DEL PORTALE (marzo 2013 - maggio 2013) A partire dal confronto promosso durante la fase di co-costruzione dello strumento è stato progettato e realizzato da un'agenzia di comunicazione un portale Internet per la gestione delle informazioni sulle risorse di rete raccolte sul territorio. Sono stati utilizzati più moduli per la raccolta dati e una procedura di raccolta dati a sei passi: prima mappatura del territorio di riferimento, reperimento telefonico accompagnato da mail di presentazione del progetto, primo incontro di conoscenza con intervista sulla realtà incontrata e consegna dei formulari costruiti ad hoc, secondo incontro per la restituzione dei materiali compilati, data entry su portale e revisione delle schede da parte dei soggetti coinvolti previo contattato ed istruzioni della nostra equipe.

DIFFUSIONE DEL PORTALE (giugno 2013 – settembre 2013) Allo scopo di aumentare la visibilità del portale lo stesso sarà presentato ad un pubblico di operatori dei servizi del Rhodense e alla cittadinanza estesa; i promotori del progetto, insieme ad utenti dei servizi disabili e di salute mentale, avranno nel frattempo promosso il portale e gli stessi incontri attraverso interventi in radio locali ed articoli su stampa locale. Verranno utilizzate anche le nuove tecnologie: in particolare si aumenterà la visibilità del portale sui motori di ricerca più utilizzati e si scambieranno banner con altri siti di pubblica utilità.

Il progetto "La rete del F@RE diversamente" si può sintetizzare evidenziandone il nucleo valoriale: favorire relazioni costruttive tra cittadini, allo scopo di creare e coordinare un confronto circolare e continuo tra utenti, famigliari, volontari, operatori, enti pubblici e privati sensibili al tema della disabilità intellettiva e del disagio psichico e al benessere della comunità.

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